Sulle tracce di Quetzalcoatl, “il Serpente Piumato”
Pubblicato il 1 Aprile 2012 da maurizioCategorie: Piu Letti, Viaggi
Messico 2012, viaggio nella Valle Sacra di Tepoztlan, tra sciamanesimo, pellegrinaggi in “luoghi di potere”, danze estatiche, cerimonie Ikuri con Marracame Uichol e antichi siti Toltechi.
Qualsiasi viaggio si possa intraprendere, in qualunque luogo noi andiamo, che siano cento o diecimila chilometri, il vero viaggio è sempre e solo dentro se stessi! Erano alcuni anni che sognavo un viaggio di ricerca “da solo”.
Avevo voglia di conoscere, meditare, scrivere, lavorare su di me e fare delle esperienze per crescere. Volevo approfondire ulteriormente le mie conoscenze sullo sciamanesimo mesoamericano e assorbire un po’ d’energia in uno dei maggiori luoghi di potere al mondo. L’occasione si è presentata quasi inaspettata, tra l’altro in concomitanza con l’equinozio di primavera del 2012, un anno particolare e ricco di fascino e mistero, soprattutto per le antiche culture del Messico precolombiano.
Certe cose accadono semplicemente perché devono, e lo fanno solamente nel momento preciso in cui devono accadere, senza spingerle più di tanto, quasi nascono da sole. Anzi, sono proprio le cose che nascono così, quelle che arricchiscono maggiormente l’animo di un “cercatore”.
Quello che io chiamo l’Universo Magico (quello fatto di coincidenze, di sincronicità, fatto di parole che quando le ascolti “sai” che sono soltanto per te), appena arrivato a Città del Messico mi ha condotto a “LA PUERTA” ad Amatlan, piccolo pueblo nella valle sacra di Tepoztlan.
La Puerta è un luogo magico, incorniciata contro la parete di una montagna che sembra un utero materno. Come si può intuire dal nome è una porta per “altri mondi”, di quelli a cui si può accedere solo se si è in pace con se stessi e se si sa ascoltare e riconoscerne il linguaggio. Si dorme in Tipie indiani, disseminati in un luogo che sembra un giardino fatato, con luoghi per meditare, fare cerimonie e Temazcal (antico rito Nauhatl), rilassarsi, il tutto quasi senza corrente elettrica. Un luogo senza tempo!
Da qui partono diversi sentieri che conducono nelle valli o sulle montagne vicine. Con alcune ore di cammino si possono raggiungere “mirador” per vedere il volo delle Aquile, la cima di una montagna chiamata “la Finestra del Cielo”, o La Poza de Quetzalcoatl, il luogo dove gli anziani del luogo dicono che sia nato Quetzalcoatl, il Serpente Piumato, divinità amorevole portatrice di civiltà e conoscenza, venerata da tutte le popolazioni che si sono succedute nel Messico antico: Olmechi, Toltechi, Maya ed Aztechi.
Avendo cura di portare con me fiori, acqua, e cibo da lasciare come offerta per ringraziare e chiedere il permesso di passare agli “spiriti guardiani” del luogo, sotto la sapiente guida di Don Julio ho raggiunto La Poza, dove sotto una piccola cascata ho ricevuto “limpiadura”, un antico rito Nahuatl.
Sola ora che sto scrivendo, mi rendo conto che questo rito è stato una sorta di apertura ufficiale del mio “viaggio sciamanico”.
Don Julio è un “abuelo” con occhi profondi e un senso di pace e umiltà che trasuda dalla pelle. Ha imparato l’antica lingua Nauhatl dagli alberi (?!); cose come questa sembrano strane soltanto a chi, come noi occidentali, è ormai lontano dall’armonia e dal contatto della Madre Terra!
Amatlan ospitava proprio in quei giorni il Festival della Medicina Tradizionale, con curanderos, sciamani, terapeuti, danzatori, venditori di erbe medicinali e di prodotti vari provenienti da ogni parte del Messico, con conferenze, seminari e spettacoli per tre giorni.
Ho avuto l’onore di prendere parte a una danza tradizionale prima dell’alba. Per diverse ore abbiamo danzato al ritmo di tamburi e canti con maestri danzatori della tradizione Nahuatl, che si alternavano alla guida delle danze.
Antiche danze della pace, della guerra, danze del Sole e della Luna, canti in onore di Quetzalcoatl o per la Madre Terra, si sono alternate per oltre tre ore senza sosta.
Qualche giorno di relax in una piccola spiaggia del Pacifico e il “coraggio” dei tuffatori alla Quebrada di Acapulco e di nuovo nella Valle Sacra, vicino ad Amatlan per prendere parte alla Cerimonia dell’Equinozio di Primavera.
Un piccolo altare ad est per le offerte, un fuoco al centro con la legna a fare una freccia direzionata all’altare e tutti i presenti seduti in cerchio intorno al fuoco con il Marracame, l’Uomo Medicina dell’Ikuri a dirigere la Cerimonia. Est è la direzione del sorgere del Sole, il rappresentante “visibile” del Grande Spirito.
Canti, preghiere, racconti, musica di tamburi, pianti di dolore e di gioia per tutta la notte si sono alternati. Una sorta d’ipnotico stato di Unione ed Empatia fra i presenti ci ha accompagnato al sorgere del sole, quando con un nome di “potere” con cui “lavorare” per crescere, ricevuto dal Marracame è terminata la Cerimonia.
Durante tutto il viaggio, oltre ovviamente ai messicani ho conosciuto gente da tutto il mondo: francesi, spagnoli, canadesi, argentini, colombiani, americani, israeliani, tanta gente dai quattro angoli del mondo, ma un solo comune denominatore. Conoscere e Conoscersi attraverso gli occhi del Cuore.
Il viaggio ha avuto la sua degna fine nella città di Tollan, oggi conosciuta come Tula, antica capitale dell’impero Tolteco, città dedicata interamente al culto di Quetzalcoatl, il Serpente Piumato. Ringraziando le Quattro Direzioni, ringraziando il Vento, il Sole, la Madre Terra, offrendo acqua in loro onore semplicemente per avere la possibilità di vivere esperienze come questo mi sono congedato dagli Atlanti, i millenari “guardiani” del luogo.
Cercavo le tracce di una parte di me stesso e mi sono trovato “quasi per caso” sulle tracce di Quetzalcoatl, di quel Serpente Piumato che esiste anche in ognuno di noi, di quell’Unione armonica fra la Terra (il serpente) e il Cielo (le piume di uccello Quetzal) che rende piena e completa la vita di tutti quelli che “stanno cercando”.
Il Serpente è Kundalini, la nostra energia interna, che salendo mette le Piume all’Anima, rendendola leggera e libera di volare verso il Cielo.
Grazie!
El mi nombre es KU y significa “el Serpiente Emplumado”!
Fue un placer conocerte y que transmitas con tanto amor lo que viviste en mi pais magico nuevamente te doy las gracias y un pequeño canto que nos unira siempre a toda la familia.
Mauricio por que te quiero tanto, por que te quiero tanto tanto, por que te quiero tanto tanto.
Ivo la canto.
LA CIOCA
Scivola la strada sotto alle ruote della bici,
ad ogni tornante la terra è sempre più vicina al cielo
ed io sono lì,
tra cielo e terra.
Cristina