Articolo di Miriam Fusconi tratto dal Corriere Romagna. SAVIGNANO. Anche la crisi ha al suo interno il seme dell’opportunità.

Il savignanese Maurizio Cioria (nella foto durante la conferenza) ha 38 anni e si colloca nella schiera di coloro che hanno deciso di vedere e vivere le cose da un punto di vista diverso. Ha deciso anche che questo punto di vista lo vuole diffondere e condividere. Così, oltre a portare avanti le attività dell’associazione “Giardino interiore” (insieme a Nicoletta Colautti), in questi giorni ha pubblicato il suo primo libro. Si intitola “Sette Passi” (Si edizioni) ed è incentrato sul perchè e sul come fare meditazione anche in Occidente. E’ il frutto di anni di ricerca e di viaggi, verso un maggior contatto con l’anima. Temi “fuori dal mondo”? Non si direbbe, visto che alla presentazione del libro, al termine dell’iniziativa a Gatteo “Fra Cielo e Terra”, l’oratorio di San Rocco era al completo. La crisi (economica e non solo) come un’opportunità, si diceva: «Sì, per guardarsi dentro – racconta Cioria – per cercare dentro di sé, per ritrovare quel contatto con l’anima che nel tempo, e nelle preoccupazioni, è andato perso. Sembra strano ma è così: può essere il momento giusto per dedicare tempo ed energie a ciò che di solito non consideriamo». E i problemi concreti del quotidiano? Vanno risolti con calma: «Io – dice il 38enne – ero uno di quelli arrabbiato con il mondo. Vedevo e capivo che il sistema socio-economico aveva qualcosa di ingiusto e sostenevo la controinformazione. Anche ora credo che controinformare sia giusto, ma non bisogna trasformare quel seme in fonte di rabbia. Se ti arrabbi rimani comunque dentro il sistema che critichi, e i grandi poteri vogliono così: farti vivere nella rabbia e nella paura. Per uscire dal sistema bisogna cercare di prendere distacco, solo così smetti di alimentarlo». Ma come reagire al male, che sembra prendere il sopravvento? «Non si tratta di reagire ma di agire. La maggior parte delle persone agisce secondo stimoli esterni, in balìa di eventi innescati da altri. Solo la vera azione, quella che parte dall’anima della persona, può cambiare le cose, ma prima è necessario sentirla questa anima che abbiamo. Trovarsi a tu per tu con se stessi significa mettersi davvero nelle condizioni di vedere la verità e di agire per modificarla». (Miriam Fusconi)